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Tre libri in barca: Tre libri in barca: Il giovane robot (Yōsuke Sakumoto) – Proprio come te (Nick Hornby) – #Humanless. L’algoritmo egoista (Massimo Chiriatti)

Iniziamo il nuovo anno con un terzetto di libri a loro modo insoliti ma intriganti.

Buona lettura!


Il giovane robot (Yōsuke Sakumoto), traduzione di Costantino Pes per Edizioni e/o, 2017, 224 pagine.

Un giovane robot dalle sembianze umane viene creato da uno scienziato con l’obiettivo di rendere felici gli uomini. Dovrà vivere tra di loro, come un agente segreto, capire le loro motivazioni e intervenire per correggere i loro errori. Ma non tutto va come dovrebbe, la complessità dei sentimenti umani lo porterà a vivere situazioni inattese.
Il «dolore» e la «dolcezza» del protagonista sono raccontate con semplicità e maestria dall’autore Sakumoto Yōsuke, da anni affetto da una forma di schizofrenia.
L’adolescente Tezaki Rei è un robot in incognito, progettato da uno scienziato sconosciuto ma geniale, che ha il compito di portare felicità agli esseri umani. Quello di Rei è un modello sperimentale di alta qualità: ha grandi abilità e capacità mnemoniche superiori. Riflette con distacco sulle azioni degli uomini, che non sanno della sua natura di robot. È perfettamente mimetizzato tra loro, sebbene in più di un’occasione la complessità dei sentimenti umani, mal padroneggiata da Rei, lo porti a vivere mille equivoci e incomprensioni, spesso esilaranti, che mettono in crisi le sue funzionalità di automa, portandolo a crash di sistema che lo costringono a rivedere radicalmente i suoi piani. Il nostro robot dovrà andare alla ricerca di un passato rimosso, doloroso e molto diverso da quello che credeva. Questa nuova consapevolezza lo costringerà ad affrontare un difficile percorso in cui ripensare totalmente la sua esistenza, in cerca di un rinnovato senso di sé e un nuovo rapporto con la realtà e le persone.
Una sapienza narrativa che riesce a conciliare con sensibilità e delicatezza sentimenti, drammi dell’esistenza e humour.

La citazione:

Qualcosa si sta modificando dentro di me. Non è per niente piacevole.

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Storia con una profondità particolare. Postfazione da leggere per apprezzare al meglio il testo - Recensione #libro Il giovane robot (Yōsuke Sakumoto) Condividi il Tweet

Proprio come te (Nick Hornby), traduzione di Elettra Caporello per Guanda, 368 pagine, 2020

Nick Hornby ci racconta, con la sua ironia sempre carica di profondità, che c’è un modo per vivere nelle differenze, per superare i pregiudizi, in amore come in politica. E che per fare un pezzo di strada insieme forse non è necessario, e nemmeno desiderabile, trovare qualcuno che sia proprio come te.

«Hornby è il poeta del quotidiano» – The Observer

Lucy è un’insegnante di lettere, quarantaduenne, con due figli e un ex marito che con molta difficoltà cerca di essere almeno un padre decente. L’amica Emma le invidia la sua condizione di single, che – immagina – le consentirà ben presto di fare sesso con una persona con cui non l’ha mai fatto prima, e si impegna instancabilmente nel darle consigli non richiesti. Ma Lucy non è pronta per una nuova storia, o forse non ha nessuna voglia di cominciarne una con un uomo che, sulla carta, sarebbe perfetto per lei: divorziato, bianco, colto, di mezza età. Passa senza convinzione da un deprimente appuntamento al buio a una cena con uno scrittore un po’ troppo pieno di sé. Finché nella sua vita entra Joseph. È il ragazzo che lavora al banco della macelleria, ma fa anche il babysitter e l’allenatore di calcio. Però il suo sogno è diventare deejay. È troppo giovane per Lucy. È di colore. Ah, e forse voterà a favore della Brexit. Insomma, Joseph e Lucy non potrebbero essere più diversi, quindi tra loro non funzionerà mai. O invece sì? Sullo sfondo di una storia d’amore piena di colpi di scena, arricchita da personaggi irresistibili perché incredibilmente veri, c’è la Londra divisa dalla scelta sull’Europa, che sembra spaccare il mondo in due: in famiglia, sul lavoro e in tutte le relazioni. Nick Hornby ci racconta, con la sua ironia sempre carica di profondità, che c’è un modo per vivere nelle differenze, per superare i pregiudizi, in amore come in politica. E che per fare un pezzo di strada insieme forse non è necessario, e nemmeno desiderabile, trovare qualcuno che sia proprio come te.

La citazione:

Lucy adesso capiva. Il referendum dava l’opportunità di litigare a gruppi di persone che non si piacevano, o quanto meno non riuscivano a capirsi. Il governo avrebbe potuto chiedere di votare sì o no sulla nudità in pubblico, il vegetarianismo, la religione, l’arte moderna, o su qualunque altra questione che dividesse la gente in due gruppi, l’uno sospettoso dell’altro. Doveva esserci in ballo qualcosa di importante, altrimenti la gente non se la sarebbe presa tanto.

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Un valzer cesellato tra pubblico e privato, tra sogni e realtà - Recensione #libro Proprio come te (Nick Hornby) Condividi il Tweet

#Humanless. L’algoritmo egoista (Massimo Chiriatti), Hoepli 2019, 152 pagine

Siamo entrati in un mondo algoritmico. Ogni volta che dobbiamo fare qualcosa, l’abbiamo vista prima attraverso un software. A cosa stiamo dando origine? A una scatola nera piena di algoritmi che hanno memorizzato tutto il nostro passato. Non è possibile immaginare impatti più importanti sull’umanità di quello dell’intelligenza artificiale, ben superiore a quello dell’elettricità. Nulla sarà più come prima. Ma dov’è il bugiardino degli algoritmi? Hanno un grande impatto sulle nostre vite, modificano la percezione della realtà, iniziano a guidarci, ma dobbiamo valutarne rischi e benefici. Siamo felici delle possibilità tecniche, però dobbiamo individuarne la direzione. Questo libro mette al centro degli sviluppi economici e tecnologici le persone, partendo dal presupposto che, quando si è investito in tecnologia e formazione, abbiamo sempre avuto progresso e occupazione.

La citazione:

Per sopravvivere nell’economia del futuro dobbiamo essere complementari e non alternativi rispetto alle macchine, nonché unici rispetto alle altre persone.

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Saggio interessante. Qualche esempio in più lo renderebbe adatto anche a un pubblico generalista - Recensione #libro #Humanless. L'algoritmo egoista (Massimo Chiriatti) Condividi il Tweet
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