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Recensione in un tweet: Il racconto dell’ancella (M.Atwood)

Descrizione:

In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Le poche donne in grado di avere figli, le “ancelle”, sono costrette alla procreazione coatta, mentre le altre sono ridotte in schiavitù. Della donna che non ha più nome e ora si chiama Difred, cioè “di Fred”, il suo padrone, sappiamo che vive nella Repubblica di Galaad, e che può allontanarsi dalla casa del padrone solo una volta al mese, per andare al mercato. Difred tenta in tutti i modi di non lasciarsi stritolare dalla pazzia che la circonda rifiutando ogni coinvolgimento emotivo e cercando di dimenticare il suo passato e la società precedente. Apparentemente rassegnata al suo destino, prega di restare incinta, unica speranza di salvezza, ma non ha del tutto perso il ricordo delle emozioni di prima…

Le citazioni:

Hanno eliminato ogni caso a cui si possa legare una corda.
Non racconti una storia solo a te stesso. C’è sempre qualcun altro.
L’essere sani di mente è un patrimonio che accumulo come un tempo la gente accumulava il denaro. Lo metto da parte, per quando sarà il momento.
Vorrei essere ignorante. Allora non sapevo quanto ero ignorante.

La valutazione in un tweet:

Eccelsa distopia. Da leggere anche se si è vista la serie TV - Recensione #libro Il racconto dell'ancella (M.Atwood) Condividi il Tweet

I dati del libro:

Titolo: Il racconto dell’ancella

Autore: Margaret Atwood

Editore: Mondadori

Numero di pagine: 329

Anno di pubblicazione: 2007

Traduttore: Camillo Pennati

Genere: romanzo

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