Recensione in un tweet: Teoria delle ombre (Paolo Maurensig)

Recensione in un tweet: Teoria delle ombre (Paolo Maurensig)

Descrizione:

La mattina del 24 marzo 1946 Alexandre Alekhine, detentore del titolo di campione del mondo di scacchi, venne trovato privo di vita nella sua stanza d’albergo, a Estoril. L’esame autoptico certificò che il decesso era avvenuto per asfissia, e che questa era stata provocata da un pezzo di carne conficcatosi nella laringe – escludendo qualsiasi altra ipotesi. La stampa portoghese pubblicò la versione ufficiale, e il caso fu rapidamente archiviato. Da allora, però, sulle cause di quella morte si sono moltiplicati sospetti e illazioni. Qualcuno ha insinuato che le foto del cadavere facevano pensare a una messinscena; qualcun altro si è chiesto come mai Alekhine stesse cenando nella sua stanza indossando un pesante cappotto – senza contare che il defunto aveva un passato di collaborazionista, e che i sovietici lo giudicavano un traditore della patria… Con il fiuto e il passo del narratore di razza, e con la sua profonda conoscenza del mondo degli scacchi («lo sport più violento che esista», ha detto uno che se ne intendeva, Garri Kasparov), Paolo Maurensig indaga sulla morte di Alekhine cercando di scoprire, come dice Kundera citando Hermann Broch, «ciò che solo il romanzo può scoprire».

Le citazioni:

Quella mattina, sul punto di svegliarsi, la soluzione gli parve vicinissima: un’idea assolutamente nuova, che purtroppo svanì subito. Fu come se avesse afferrato per la coda la mitica fenice un attimo prima che andasse in fiamme.

Era troppo ottimista per negarsi la possibilità di vincere, troppo esperto per non capire che le sue possibilità erano risicate. Il dio degli scacchi gli era propizio, anche se talvolta si mostrava tremendo.

Quella notte, si svegliò da un incubo che gli impedì di riaddormentarsi. Vedeva se stesso morto, steso su un tavolo di dissezione, e dal suo ventre squarciato Correira estraeva manciate di pedine di scacchi che venivano ammucchiate con un clangore assordante su un ripiano di acciaio.

«Non è possibile definire l’arte. La si può tuttavia riconoscere; e uno degli indicatori dell’arte è il rischio. Senza rischio non c’è alcuna creazione.

La valutazione in un tweet:

Compare la scacchiera ed ecco apparecchiata al trama. Solido e classico. - Recensione #libro Teoria delle ombre (Maurensig) Condividi il Tweet

I dati del libro:

Titolo: Teoria delle ombre
Autore: Paolo Maurensig
Editore: Adelphi
Numero di pagine: 200
Anno di pubblicazione: 2015
Genere: romanzo

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