Recensione in un tweet: Il sentiero (P.May)
Descrizione:
Un uomo fradicio e intirizzito si risveglia su una spiaggia sconosciuta. Non ricorda nulla, né di quel che è successo né di sé: ogni memoria è svanita. Aiutato da un’abitante del luogo, recupera qualche brandello della propria identità. Vive in un cottage sull’isola di Harris nelle Ebridi, e sta conducendo delle ricerche sul mistero di tre guardiani scomparsi nel 1900 dal faro locale. Ma i file che dovrebbero contenere i capitoli del libro sono vuoti. L’unico indizio è una mappa su cui è tracciato un sentiero, la Via delle Bare, che attraversa l’isola. L’uomo non sa dove conduca, ma sa che seguirlo potrebbe essere il solo modo di ritrovare sé stesso e la verità. Con la consueta maestria, Peter May ci riporta fra i panorami incantati delle isole Ebridi in un romanzo che intreccia i colpi di scena di un thriller alle emozioni di un viaggio nell’anima, e nel futuro, dell’umanità.
Le citazioni:
Come posso non sapere chi sono? È solo un momento di confusione, giusto? Ma piú sto qui, con il vento che mi fischia nelle orecchie e un tremito incontrollabile addosso e la coscienza del dolore e del freddo e del terrore, piú mi rendo conto che l’unico senso che manca ancora all’appello è il senso di me.
Siccome non ho un passato, sono senza presente. E senza presente non ho futuro.
La terra ha inglobato tutto quello che la tempesta della notte scorsa le ha tirato addosso. Evidentemente ha un’infinita capacità di assorbimento.
La valutazione in un tweet:
May ci riporta nelle Ebridi con un ottimo thriller tra misteri e complotti - Recensione #libro Il sentiero (P.May) Condividi il TweetI dati del libro:
Autore: Peter May
Editore: Einaudi
Numero di pagine: 362
Anno di pubblicazione: 2017
Traduttrice: Alessandra Montrucchio
Genere: romanzo