Recensione in un tweet: Il ponte di San Luis Rey (T.Wilder)
Descrizione:
“Il Venerdì 20 Luglio 1714, a mezzogiorno, il più bel ponte del Perù si spezzò, precipitando cinque viaggiatori nell’abisso sottostante”. Ogni peruviano si chiese: perché proprio quei cinque? E mentre tutta Lima vide nella catastrofe un ammonimento divino, soltanto un uomo, l’umile frate Ginepro, seppe sottrarsi alla tentazione di una fatalistica acquiescenza. Ha così inizio un’indagine minuziosa per scoprire i legami, visibili e invisibili, che hanno condotto le vittime a quel fatale appuntamento. Sul tema centrale del destino nel “Ponte di San Luis Frey” Thornton Wilder costruisce, secondo i canoni tipici della sua produzione, un’affascinante tela che parte da un nucleo reale per prolungare i fili all’infinito, con una sottile ironia che smorza il tono della tragedia.
Le citazioni:
Qualunque altra persona avrebbe detto fra sé, con gioia segreta: “Fra dieci minuti anch’io!…”. Ma il pensiero che colpì frate Ginepro fu un altro: “Perché è toccata a quei cinque?”. Se esiste nell’universo qualche piano, se nella vita umana v’è un disegno, certo lo si può scoprire, misteriosamente latente, in quelle vite così improvvisamente troncate. O noi siamo vivi per caso, e per caso moriamo, o viviamo secondo un piano, e secondo un piano moriamo.
La gente domanda sempre prove buone e solide; il dubbio sorge eternamente negli umani petti, anche nei paesi ove l’Inquisizione ti legge ogni pensiero negli occhi.
Tu non avrai occasione — ci sei arrivato? — di farmi aspettare un’altra volta, cholo, e io riderò per ultima, perché neppure un’attrice invecchia presto come un torero».
Non somiglia soltanto a una formica, somiglia a un mazzo di carte da gioco sudice. E dubito che tutto il Pacifico basterebbe a lavarlo e a renderlo puro e fragrante.
Da tutte quelle cifre scoraggianti, frate Ginepro estrasse un numero indice per ogni soggetto. Fece il totale delle vittime e lo confrontò col totale dei superstiti, scoprendo che i morti erano cinque volte più meritevoli di salvarsi. Pareva quasi che la pestilenza avesse preso di mira le persone veramente pregevoli del villaggio di Puerto.
La discrepanza tra la fede e i fatti è più grande di quanto generalmente non si creda.
Frate Ginepro trovò che c’era meno da imparare appunto da coloro che avevano conosciuto più intimamente i soggetti della sua inchiesta.
Ma quanti libri occorrerebbero per contenere tutti i fatti che non sarebbero avvenuti, senza la caduta del ponte?
“Presto moriremo, ed ogni memoria di quei cinque sarà scomparsa dalla terra, e noi stessi saremo amati per breve tempo, e poi dimenticati. Ma l’amore sarà bastato; tutti quei moti d’amore ritornano all’Amore che li ha creati. Neppure la memoria è necessaria all’amore. C’è un mondo dei viventi e un mondo dei morti, e il ponte è l’amore, la sola sopravvivenza, il solo significato”.
La valutazione in un tweet:
La ricerca di un senso alla disgrazia, tra cosa sarebbe potuto essere e cosa è stato. Personaggi che incarnano la commedia umana, Pulitzer meritato - Recensione #libro Il ponte di San Luis Rey (T.Wilder) Condividi il TweetI dati del libro:
Titolo: Il ponte di San Luis Rey
Autore: Thornton Wilder
Editore: Mondadori
Numero di pagine: 142
Anno di pubblicazione: 2001
Traduttore: Lauro De Bosis
Genere: romanzo