Recensione in un tweet: Le sirene di Titano (K.Vonnegut)

Recensione in un tweet: Le sirene di Titano (K.Vonnegut)

Descrizione:

Lasciata la Terra, diretta verso mondi remoti, la nave spaziale privata di Winston Niles Rumford, playboy impenitente e schifosamente ricco, s’imbatte nel cuore di un infundibulo cronosinclastico non registrato dalle carte, a due giorni di viaggio da Marte. Cos’è un infundibulo cronosinclastico? È un luogo dello spazio dove le diverse facce della verità si incontrano e convivono,dove le nozioni di tempo e spazio non hanno più senso e dove Winston verrà a conoscenza del senso della vita sulla Terra.

Le citazioni:

Alla fine l’esternità perse la sua immaginaria attrazione. Solo l’interiorità rimaneva da essere esplorata. Solo l’anima umana rimaneva terra incognita. Questo fu l’inizio della bontà e della saggezza.

Ed era troppo un buon soldato per andare in giro a fare domande, cercando di arrotondare la propria conoscenza. La conoscenza di un soldato non doveva affatto essere rotonda.

«Non c’è ragione perché il bene non possa trionfare spesso quanto il male. Il trionfo di qualsiasi cosa è questione di organizzazione. Se esistono gli angeli, spero che siano organizzati secondo i metodi della mafia». WINSTON NILES RUMFOORD

Il pulsante via dava semplicemente inizio a un volo che portava lontano da Marte. Il pulsante fermo non era collegato a niente. Era stato installato su insistenza degli esperti marziani di igiene mentale, i quali affermavano che gli esseri umani erano sempre più felici quando avevano a che fare con macchinari che erano convinti di poter spegnere.

” Sono stato vittima d’una serie di incidenti” disse. Alzò le spalle. “Come lo siamo tutti.”

C’erano una volta su Tralfamadore creature che non erano affatto simili a macchine. Non erano fidate. Non erano efficienti. Non erano prevedibili. Non erano durevoli. E quelle povere creature erano ossessionate dall’idea che tutto ciò che esisteva dovesse avere uno scopo, e che certi scopi fossero più elevati di altri. Quelle creature impiegavano quasi tutto il loro tempo cercando di scoprire quale fosse il loro scopo. E ogni volta che scoprivano qualcosa che sembrava uno scopo, quello scopo sembrava così infimo che quelle creature si sentivano riempire di disgusto e di vergogna. E, piuttosto che servire uno scopo così infimo, quelle creature facevano una macchina perché lo servisse. Questo lasciava le creature libere di servire scopi più alti. Ma ogni volta che scoprivano uno scopo piú alto, quello scopo non era ancora abbastanza alto. Quindi vennero costruite macchine anche per servire scopi piú alti. E le macchine facevano tutto in modo così esperto che alla fine fu affidato loro il compito di scoprire quale poteva essere lo scopo più alto delle creature. Le macchine riferirono in tutta onestà che non si poteva dire che quelle creature avessero uno scopo qualsiasi. Di conseguenza le creature cominciarono a massacrarsi a vicenda, poiché odiavano soprattutto le cose che non avevano uno scopo. E scoprirono che non erano neppure molto brave a massacrarsi. così affidarono anche quel compito alle macchine. E le macchine portarono a termine quel compito in molto meno tempo di quanto occorra per dire «Tralfamadore».

La valutazione in un tweet:

Un classico, da scoprire, rileggere, regalare - Recensione #libro Le sirene di Titano (K.Vonnegut) Condividi il Tweet

I dati del libro:

Titolo: Le sirene di Titano

Autore: Kurt Vonnegut

Editore: Nord

Numero di pagine: 224

Anno di pubblicazione: 1981

Traduttore: V.Mantovani

Genere: romanzo

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