NEXT – Intervista BlogTour 2016

NEXT – Intervista BlogTour 2016

Finito il BlogTour (complimenti al vincitore), vi ripropongo l’intervista a cura di Sara, del blog Il club delle lettrici compulsive, che ringrazio di cuore per la disponibilità e la simpatia.

3 dicembre 2016

Benvenuti!

Con grande onore, apriamo il blogtour dedicato al romanzo di Ferruccio Manclossi.

Per la nostra tappa, abbiamo voluto intervistare l’autore per saperne di più, su di lui e sul suo romanzo. Siete pronti? Partiamo!

Ciao Ferruccio, benvenuto nel club delle lettrici compulsive.
Ferruccio: Ciao Sara, grazie mille per l’ospitalità. È un piacere essere qui.

Partiamo subito con qualche domanda per conoscerci un po’. Parlaci di te: chi è Ferruccio Manclossi, sia come persona che come autore.
Sono una persona curiosa. Direi che è la mia caratteristica principale e spero di non fare la fine del gatto. Sono un personaggio del secolo scorso, un ingegnere che si occupa di informatica da oltre venticinque anni a tutti i livelli, sia come insegnante, sia come freelance, sia come professionista presso la più importante e storica multinazionale del settore. Vivo ancora nella piccola città di provincia in cui sono nato (e non ho alcuna intenzione di trasferirmi nella “grande città”). La mia (molto giovane) carriera da scrittore è iniziata pochi anni fa con un racconto su Alan Turing pubblicato sulla rivista Sapere. NEXT – Il prossimo passo è il mio romanzo d’esordio. Altri racconti sono disponibili sul blog fmanclossi.com.

Come prendono vita le idee per i tuoi romanzi?
Dalla vita quotidiana, raccogliendo briciole qua e là, ascoltando tanto, leggendo molto e prestando attenzione a quanto succede anche a migliaia di chilometri da me.

Quanto tempo dedichi alla scrittura, cosa vuol dire per te scrivere?
Alla scrittura dedico un tempo variabile, a seconda dei progetti del momento. Lascio vagare molto l’immaginazione dando tempo alla storia di svilupparsi e di mettere a loro agio i personaggi. È un modo per riflettere e valutare i vari stimoli senza lasciarmi prendere dalla frenesia di metterli su carta. Quando sono maturi, inizio a consolidare, poco alla volta, senza fretta…

Ora veniamo al dunque. Il 17 giugno è uscito il tuo nuovo romanzo, NEXT- Il prossimo passo, edito dalla Genesis Publishing. Raccontaci qualcosa: Com’è nata l’idea?
L’idea è nata da una ricerca sponsorizzata nel 2012 dalla Symantec, una società di sicurezza informatica, e dall’esplosione (in termini di diffusione e pervasività) degli smartphone e di quanto a essi collegato. Snowden era ancora un personaggio sconosciuto ed eravamo ancora molto ingenui in merito ai rischi generati dalle nuove tecnologie.

Sei rimasto sempre fedele all’idea iniziale, oppure durante la scrittura (o anche a romanzo ultimato), hai deciso di cambiare qualche dettaglio nella trama o qualche scena, qualche personaggio?
La trama è nata ribaltando il punto di vista della ricerca del 2012 e chiedendomi cosa si sarebbe potuto fare con i nuovi strumenti a disposizione e la loro diffusione ormai capillare. A fine anno era già consolidata. Ma la realtà non si è fermata (per fortuna). A giugno 2013 è scoppiato il Datagate, nel 2014 abbiamo appreso che Facebook ci ha trattato (o ci tratta) come cavie da laboratorio, nel 2015 è stata fatta luce sul programma di assassinii mirati condotti dai droni americani… Ogni volta ho controllato la trama per vedere se era ancora attuale. Finora ha retto molto bene… e spero che parte delle vicende narrate in NEXT – Il prossimo passo rimangano opere di fantasia. Come è naturale, la storia ha avuto una sua evoluzione, durante la stesura e le molte revisioni. Alcuni personaggi hanno fatto la loro comparsa, mentre altri ci hanno lasciato. Anche alcune scene sono state inserite dopo una prima scrittura per garantire un miglior equilibrio tra i vari attori in scena, ma i dettagli sono a elevato rischio spoiler.

Qual è il personaggio al quale ti senti più legato?
Domanda difficile, è come chiedere a un padre qual è il figlio prediletto.
Pensando alla genesi del libro, alle persone reali da cui ho preso le caratteristiche dei personaggi, direi Dino Dossena, il proprietario del bar La Sacrestia. Il nome e il cognome rimandano a due persone che, a loro modo, sono state molto importanti nella mia vita.

La frase del libro che senti più tua, o un passo che ti piace particolarmente?
Una domanda facile, no? Estraggo quanto dice Rafiki Lennon pensando a Matteo e Doug:

Era stato uno spettacolo veder crescere quell’amicizia. Rafiki si divertiva, vedendoli, a citare un altro proverbio africano: “Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia.” mentre con sguardo innamorato cercava la moglie.

Come promuovi i tuoi romanzi? Con i social, con i blog di genere….
La scelta per NEXT – Il prossimo passo è stato di lavorare insieme con la casa editrice (La Genesis Publishing che ringrazio per aver creduto in questa storia appesa tra thriller, scienza e fantascienza). In generale, cerco di sfruttare tutti i canali a disposizione, dal tradizionale passaparola alla macchinetta del caffè, alle presentazioni (di persona personalmente), alla presenza sui social, al mio sito fmanclossi.com dove è possibile alimentare la curiosità.

Cosa ti aspetti dal prossimo futuro?
La pace nel mondo, no? OK, mi accontento di vedere un’Italia migliore una volta passato il referendum, con persone che si mettono insieme per costruire e condividere sulla base di valori comuni e nel rispetto delle differenze. Quanto migliorerebbe la qualità della vita di ognuno di noi…

Ok, siamo in dirittura di arrivo. Un’ultima domanda. Stai già lavorando ad altri progetti? Qualche indiscrezione?
Qualcosa bolle sempre in pentola, grazie anche al tempo speso come pendolare. Da un lato vorrei consolidare i racconti e gli approfondimenti della serie #OutOfLab in una pubblicazione, magari in self-publishing per curiosare un po’ in quel mondo. Tra le celluline grigie c’è già un abbozzo di trama per un nuovo romanzo, con un breve incipit presentato nel racconto “GNIC… GNIC… GNIC – Il futuro è arrivato”, che vi invito a leggere e commentare.

Grazie infinite, Ferruccio, per la tua disponibilità. Ci hai fatto conoscere tante cose di te ed è stato un vero piacere. 🙂
Grazie mille, Sara. Alla prossima e i migliori auguri ai visitatori del club delle lettrici compulsive.

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