Recensione in un tweet: Buchi nella sabbia (M.Malvaldi)
Descrizione:
Ernesto Ragazzoni avrebbe voluto che sulla propria tomba fosse scritto: “D’essere stato vivo non gli importa”. Poeta dei buchi nella sabbia e delle “pagine invisibilissime”, dell’arte giullaresca realizzata nella vita fuori dal testo, è in un certo senso il testimone di questo “dramma giocoso in tre atti”. Come grottesco contrappasso, accanto a lui, bohémien anarchicheggiante e antimilitarista, agirà come in duetto un rigido ufficiale dei regi carabinieri. Siamo nel 1901, tempo di attentati (il re Umberto è stato appena ucciso), e a Pisa, terra di anarchia. Al Teatro Nuovo si aspetta il nuovo re, per una rappresentazione della Tosca di Giacomo Puccini. Le autorità sono in ansia: il tenore della compagnia “Arcadia Nomade”, i cavatori di marmo carrarini convocati per alcuni lavori, gli stessi tecnici del teatro, sono tutti internazionalisti e quindi sospetti. E nell’ottusa paranoia dei tutori dell’ordine, perfino il compositore, il grande Puccini, è da temere tra i sovversivi. A scombinare ancor di più le carte è l’intervento di quello stravagante di Ragazzoni, redattore del giornale “La Stampa”. Fatalmente l’omicidio avviene, proprio sul palcoscenico al culmine del melodramma, e non resta che scoprire se sia un complotto reazionario o un atto dimostrativo di rivoluzionari. O un banale assassinio..
Due citazioni:
Quando siamo convinti che quello che sappiamo sia tutto quello che serve per capire, comportarsi da cretini è molto più facile di quanto non sembri.
– Vero. È un peccato che le metafore siano così belle – disse il Ragazzoni, pensoso. – A volte ci scordiamo che l’efficacia non implica che siano esatte
La valutazione in un tweet:
In periglioso equilibrio tra canzonatura e riverenza - Recensione del #libro Buchi nella sabbia - (M.Malvaldi) Condividi il TweetI dati del libro:
Titolo: Buchi nella sabbia
Autore: Marco Malvaldi
Editore: Sellerio
Numero di pagine: 243
Genere: romanzo