Recensione in un tweet: La difficile democrazia (G.Zagrebelsky)

Recensione in un tweet: La difficile democrazia (G.Zagrebelsky)

Descrizione:

Democrazia è diventata una parola magica, un titolo di rispettabilità al quale nessuno stato, oggi, vuole e può rinunciare, poiché definisce il solo regime politico che può presentarsi come l’organizzazione di un potere disinteressato, in cui i governanti possono sempre dire di ‘servire il popolo’. Nonostante ciò, la democrazia non sfugge alla ‘ferrea legge’ di oligarchie di potere che si formano a dispetto dell’ideale di autogoverno del popolo. In questo sta la sua difficoltà: il rischio di essere il regime dell’inganno e della dissimulazione. Più realisticamente, dunque, la democrazia si riduce ad un lavorio continuo di distruzione delle oligarchie, con la precisa consapevolezza che a un’oligarchia distrutta subito seguirà la formazione di un’altra, composta da coloro che hanno distrutto la prima.

Le citazioni:

Le oligarchie odierne, in società di individui sciolti da appartenenze e liberi di fare di sé quel che vogliono e di legarsi a chi vogliono, si costruiscono, si modificano e si distruggono su moti circolari ascendenti e discendenti, dove tutto si confonde.

La generalizzazione dei privilegi è concettualmente la contraddizione dell’oligarchia.

La valutazione in un tweet:

Brillante lectio magistralis - Recensione del #libro La difficile democrazia (G.Zagrebelsky) Condividi il Tweet

La difficile democrazia - Gustavo ZagrebelskyI dati del libro:

Titolo: La difficile democrazia

Autore: Gustavo Zagrebelsky

Editore: Firenze Univeristy Press

Numero di pagine: 42

Anno di pubblicazione: 2010

Genere: saggio

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