Votare: un diritto-dovere tra spazio, leoni e… trivelle
Aggiornamento del 18 aprile 2016
Ecco il risultato:
Trentacinquemilioni di elettori hanno deciso di non esprimere un parere.
Di seguito il post originale
Giornata dedicata al referendum abrogativo.
in attesa di capire se sarà raggiunto o meno il quorum, vi segnalo i seguenti post sul tema.
Racconto: Ogni voto conta
Garantire il diritto di voto in barba a spazio, leoni e serpenti
Il testo del referendum odierno è, come al solito, facile da leggere, per cui vi metto in grassetto gli elementi base:
Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, Norme in materia ambientale, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita’ 2016)‘, limitatamente alle seguenti parole: ‘per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale‘?
Un’analisi dei pro e dei contro la potete leggere nell’articolo di Galileo:
Trivelle: 10 risposte sul referendum
Una posizione favorevole all’abrogazione (Sì) , sostenuta da un’analisi scientifica, è quella del Nicola Armaroli, direttore della rivista Sapere.